Abu Sayyaf colpisce ancora: rapiti sette marinai indonesiani
di Mathias Hariyadi

L’attacco è avvenuto il 20 giugno scorso nelle acque di Sulu (Filippine), roccaforte dei jihadisti. La nave “Charles 001” è stata assalita da due gruppi di miliziani. Ministro degli Esteri indonesiano: “Gesto intollerabile, faremo di tutto per liberare i nostri connazionali”.

 


Jakarta (AsiaNews) – Il governo indonesiano “si oppone con forza a questa azione intollerabile e a quest’incidente, il terzo avvenuto in poco tempo. Faremo di tutto per liberare i nostri connazionali tenuti in ostaggio”. Lo ha dichiarato Retno Marsudi, ministro degli Esteri di Jakarta, dopo la conferma che il 20 giugno scorso il gruppo terrorista filippino Abu Sayyaf ha rapito sette marinai indonesiani.

L’attacco è avvenuto nelle acque della provincia filippina di Sulu, roccaforte dei jihadisti. La nave “Charles 001” è stata assalita da due gruppi di miliziani. Il primo ha prelevato tre marinai, il secondo quattro membri dell’equipaggio, lasciando in libertà gli altri sei.

Gli alti funzionari della sicurezza indonesiana stanno tenendo una riunione a porte chiuse per decidere la strategia da utilizzare per liberare i prigionieri. Secondo fonti locali, non si hanno notizie certe sul luogo dove i marinai sono tenuti.

Abu Sayyaf è il gruppo più piccolo a livello numerico ma il più pericoloso e sanguinario fra i movimenti musulmani che si battono per l'indipendenza del sud delle Filippine. Le attività dei terroristi si concentrano attorno alle province di Basilan e Sulu (la cui capitale è Jolo, quartier generale dei jihadisti). Il rapimento per ottenere riscatti è la loro maggiore fonte di reddito.

Finora i jihadisti si sono resi responsabili dell’uccisione di due ostaggi canadesi, Robert Hall e John Ridsdel, decapitati il 25 aprile e il 13 giugno scorsi. Secondo alcune fonti, il gruppo potrebbe essere lo stesso che ha rilasciato lo scorso aprile l’ex missionario del Pime Rolando Del Torchio.

Il 2 maggio le autorità di Jakarta, con la cooperazione di Manila, sono riuscite ad ottenere la liberazione di 10 marinai indonesiani tenuti in ostaggio. Non è ancora chiaro se sia stato pagato il riscatto. L’8 giugno scorso anche quattro navigatori malaysiani sono stati rilasciati.