Madhya Pradesh, la polizia interrompe matrimonio cristiano: “Gli sposi sono indù”
di Nirmala Carvalho

Agenti della sicurezza ed estremisti indù hanno fatto irruzione in un luogo di culto a Satna, arrestando 10 persone tra cui il pastore e i genitori dello sposo. L’accusa è di avere convertito la coppia in modo illegale al cristianesimo e di aver celebrato un’unione fra minori. Leader cristiano: “Questo è abuso delle leggi anti conversione”.

 


Satna (AsiaNews) – La polizia del Madhya Pradesh ha fatto irruzione in una chiesa cristiana, interrompendo il matrimonio che vi si stava svolgendo e accusando gli sposi di essere stati convertiti in modo forzato e contro la legge. L’incidente è avvenuto ieri a Satna: accompagnati da attivisti del Bajrang Dal, ala giovanile del Vishwa Hindu Parishad (Vhp, ultranazionalisti indù), agenti della polizia di Kolgawan (cittadina poco fuori Satna) hanno arrestato 10 persone, inclusi il pastore e i genitori dello sposo.

I giovani del Bijarang Dal hanno sporto denuncia per infrazione di due articoli dell’Atto sulla libertà religiosa in vigore in Madhya Pradesh: la sezione 295, che vieta azioni svolte in modo deliberato per offendere i sentimenti religiosi; la sezione 14, che proibisce il matrimonio tra minori. Il capo sovrintendente della polizia di Satna, Sitaram Yadav, ha affermato che alla sposa mancavano dieci giorni prima del compimento dei 18 anni. Egli ha aggiunto che la coppia è stata convertita al cristianesimo quattro anni fa senza che le autorità fossero informate, il che rappresenta un crimine.

Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), ha bollato l’interruzione del matrimonio come l’ennesimo atto violento compiuto contro la minoranza cristiana in India: “Si tratta di abuso delle leggi anti conversione, intrusione forzata in un luogo di culto cristiano da parte della polizia del Madhya Pradesh e di arresto di cristiani innocenti. Il Gcic fa appello per un’azione immediata contro gli estremisti che si fanno garanti dell’ordine pubblico”.

“Il Gcic – prosegue George – non ha potuto confermare in modo indipendente la minore età della sposa, ma gli estremisti dell’Hindutva [ideologia che considera l’induismo un’identità etnica, culturale e politica ndr] fanno l’uso che vogliono della legge e muovono false accuse di conversione. Questi elementi che si ripetono sempre impediscono una comune armonia e tolleranza”.

Secondo l’attivista cristiano, Satna “è famosa per la sua ostilità ai cristiani. Lo scorso ottobre tre uomini sono stati arrestati per aver convertito persone locali al cristianesimo. Nel dicembre 2010 il sacerdote cattolico p. Thomas Chirattavayalil, che lavorava in una missione remota tra le popolazioni tribali, è stato attaccato da uomini mascherati”.

Secondo il censo del 2011, nel Madhya Pradesh si sono celebrati quasi 900mila matrimoni fra minori. Il 69% di coloro che si sposano prima dei 18 è maschio.