Tsai Ing-wen, democratica, è il primo presidente donna di Taiwan

La leader del Partito democratico progressista (Dpp) ha vinto in modo netto. Lo spoglio dei voti è ancora in corso. Il principale avversario, Eric Chu del Kuomintang, ha riconosciuto la sconfitta e si è dimesso dalla guida del Partito nazionalista. Chen Chien-je, cattolico, diventa vice presidente.


Taipei (AsiaNews/Agenzie) – Tsai Ing-wen è la prima donna a diventare presidente di Taiwan. Le elezioni che si sono svolte oggi hanno dato la vittoria al suo Partito democratico. Lo spoglio dei voti è ancora in corso. Eric Chu, leader del Partito nazionalista (Kuomintang), ha riconosciuto la sconfitta: “Chiedo scusa a tutti. Vi ho deluso. Abbiamo fallito. Abbiamo deluso le aspettative di tutto i votanti. Abbiamo fallito le nostre responsabilità nei confronti di Taiwan”. Chu ha dichiarato che si dimetterà da presidente del Kuomintang.

Tsai Ing-wen è stata anche la prima donna a candidarsi alle elezioni presidenziali nel 2012 (quando perse contro Ma Ying-jeou, ottenendo però il 45% dei voti). Nata a Fangshan nel 1956, prima di diventare presidente del Partito democratico (Dpp) è stata ministro degli Affari con la Cina sotto la presidenza di Chen Shui-bien e vice premier durante il secondo mandato presidenziale dello stesso (2004-2008), predecessore di Ma Ying-jeou.

Con l’elezione di Tsai Ing-wen diventa vice presidente il candidato da lei scelto tempo fa: Chen Chien-je, un cattolico molto noto nella società civile.

Dai tempi di Lee – quando aiutò a redigere la dottrina sulle “relazioni speciali fra gli Stati” – Tsai Ing-wen ha cambiato alcune posizioni definite all’epoca intransigenti. Al momento rimane nel campo dell’indipendentismo puro da Pechino, ma ha promesso di mantenere “relazioni stabili e pacifiche” con la Cina continentale e ha dichiarato di voler incontrare i funzionari del governo cinese. Tuttavia rifiuta di sostenere la visione secondo la quale Taiwan fa parte de “l’unica Cina”.