Corea, la Chiesa cattolica è la religione più stimata del Paese
L’annuale sondaggio compiuto dall’Ordine buddista Jogye, che ogni anno attraverso l’Istituto per lo studio del buddismo e della società interroga la nazione sul senso religioso, conferma il primato dei cattolici. I protestanti, più numerosi, perdono posizioni per gli scandali finanziari e sessuali che hanno colpito le “mega-chiese”.

Seoul (AsiaNews) – La Chiesa cattolica è la religione che conquista più fiducia in Corea del Sud. Lo rivela l’ultimo sondaggio compiuto dall’Ordine buddista Jogye, che ogni anno attraverso l’Istituto per lo studio del buddismo e della società interroga la nazione sul senso religioso. Lo studio è stato condotto su un campione di 1.200 persone dai 16 anni in su. I risultati mostrano però che nel Paese la fiducia nelle religioni in generale cala: dal 25% dello scorso anno si è passati all’11,8%.

La Chiesa conquista il 38,9% della fiducia complessiva: subito dopo vengono i buddisti con il 32,8% e le denominazioni protestanti con il 10,2%. Nonostante i cristiani non cattolici siano il 20% circa della popolazione totale, i diversi scandali di natura sessuale e finanziaria che hanno colpito diverse congregazioni protestanti hanno schiantato il rapporto fiduciario con i propri membri.

I sacerdoti, si evince ancora dal sondaggio, sono fra i religiosi coloro che ispirano più tranquillità: il 51,3% degli intervistati li ritiene – a prescindere dal proprio credo – persone per bene; seguono i monaci con il 38,5% e i pastori con il 17%.

Il concetto religioso ha guadagnato invece terreno nel campo dell’influenza sulla società, che arriva al 40,4% contro il 26,7% di coloro che la ritengono ininfluente. I coreani stimano “più di ogni altra cosa” la cura dei deboli e dei sofferenti da parte delle fedi religiose, ma temono “la mancanza di trasparenza nel settore finanziario”, definita “il peggior problema delle religioni oggi”.