Card Rosales: Pondo ng Pinoy, i 25 cents di carità che aprono le porte del paradiso
L’emerito di Manila rilancia la raccolta fondi ideata nel 2004. Attraverso piccoli gesti di “amore” si crea una vasta rete di solidarietà. Una carità “democratica” in cui “tutti danno qualcosa”. Ricordando papa Francesco, il porporato invita ad affezionarsi alle sofferenze dei poveri.

Manila (AsiaNews/Cbcp) - È dai gesti piccoli, dalla generosità degli ultimi e per gli ultimi che si raggiunge il paradiso; aderire al progetto Pondo ng Pinoy raccogliendo 25 centesimi, è parte di queste iniziative e può servire per aiutare i più sfortunati. È quanto ha ricordato il card Gaudencio Rosales, arcivescovo emerito di Manila, nelle Filippine, rivolgendosi a oltre mille fra catechisti, studenti e suore della diocesi di Malolos. Porporato e fedeli si sono incontrati nei giorni scorsi nel palazzetto dello sport cittadino, in occasione del 10mo anniversario dalla creazione del fondo speciale, voluto con forza dallo stesso cardinale.

“Il Regno di Dio è come un seme di senape” ha sottolineato l’arcivescovo emerito di Manila, e ciò che apre le porte del cielo “sono le piccole cose che abbiamo fatto… Fate qualcosa di buono, non importa quanto piccolo” perché questo vi “condurrà in paradiso”. Secondo il porporato le prime persone che vedremo in cielo saranno proprio “i poveri che abbiamo aiutato”.

Alla base del Pondo ng Pinoy vi è il principio che non serve donare grandi somme di denaro, perché basta un piccolo fondo “donato con amore” e unito agli altri, per creare una vasta rete di solidarietà che può coinvolgere anche i non cattolici. “Dio moltiplicherà la grazia che deriva dai poveri” spiega il porporato, perché essa è “una carità democratica” in cui “tutti danno qualcosa”.

Ispirandosi alle parole di papa Francesco nell’incontro con i giovani filippini nel gennaio scorso, il card Rosales invita infine i fedeli a “evitare di sguazzare nel comfort” ed essere affezionati alle sofferenze dei poveri. “Siamo così immersi nel nostro benessere materiale - conclude - da diventare sordi alle sofferenze degli altri”.

Negli ultimi 10 anni la diocesi di Malolos ha raccolto oltre 13 milioni di pesos nel grazie al Pondo ng Pinoy.

Istituito nel 2004 dall'allora arcivescovo di Manila card. Gaudencio Rosales, il Pondo ng Pinoy ha dato ai filippini l’opportunità di mettersi a disposizione nel modo più semplice possibile. Secondo alcuni rapporti risalenti all’anno fiscale 2012-13, il programma ha raccolto un totale di 15,8 milioni di pesos, circa 280mila euro. La maggior parte delle donazioni, una somma pari a 7,9 milioni di Php, è giunta dalle parrocchie dell'area metropolitana di Manila, seguita da quelle di Malolos e Antipolos, con 972mila Php ciascuna.

L'iniziativa della Chiesa incoraggia la gente a donare 25 centesimi al giorno nelle varie parrocchie e scuole, ed è una prova continua della propensione alla solidarietà. Un detto filippino recita: “Anumang maliit, basta malimit ay patungong langit (Un bel gesto, anche piccolo, spesso se fatto può condurre in cielo)”. Questo movimento si è dimostrato un potente mezzo di cambiamento per la vita di chi ha bisogno.