Vescovo di Hyderabad: l’enciclica del Papa fonte di ispirazione contro la crisi ambientale
di Shafique Khokhar
Mons. Samson Shukardin sottolinea l’importanza della “Laudato sì” in un Paese teatro di crisi idriche e vittima dei cambiamenti climatici. Il prelato traccia alcune linee guida che animeranno il lavoro della diocesi in tema di natura ed ecologia. Sacerdote pakistano a Manila: aiuta l’umanità “ad incontrare Dio in tutte le cose”.

Hyderabad (AsiaNews) - Creare una commissione diocesana ad hoc che tratta i temi dell’ecologia e dell’ambiente; promuovere le tematiche sul verde e la conoscenza dell’ecologia, del creato e dell’ambiente fra i bambini, i ragazzi e all’interno delle famiglie; organizzare seminari, gruppi di lavoro e iniziative speciali. Sono questi gli obiettivi fissati da mons. Samson Shukardin, vescovo di Hyderabad, nel Sindh pakistano, dopo aver letto e riflettuto sull’enciclica di papa Francesco “Laudato sì”, dedicata all’ambiente e al creato, la nostra “Casa Comune”.

Interpellato da AsiaNews il prelato sottolinea che le parole di papa Francesco “sono fonte di grande ispirazione” e giungono “al momento giusto” perché il pianeta sta vivendo “diverse crisi di natura ambientale”. I cambiamenti climatici, aggiunge mons. Samson, “sono stati molto rapidi”, diventando causa di “disastri e morti in tutto il mondo”.

Per il vescovo pakistano, nazione che di recente ha registrato una gravissima ondata di caldo che ha causato un migliaio di vittime, acuita da crisi idriche croniche, le parole del pontefice ricordano “l’amore di san Francesco per la natura”. Al contempo, in quanto vescovo francescano egli conferma la maggiore “sensibilità” alle tematiche verdi e alla “Terra Madre”.

“Gli effetti del surriscaldamento globale - afferma - sono molto gravi e i poveri sono quelli che soffrono di più degli effetti”. Per questo egli auspica “piccoli passi” come il risparmio di acqua ed energia, che aiutino a “mantenere l’ambiente pulito” e rafforzino “l’amore per la natura e tutte le sue creature”. “Promuoviamo questa spiritualità della creazione - conclude mons. Samson - e facciamo del mondo un posto migliore in cui vivere”.

Sui temi dell’ambiente e della natura interviene dalle Filippine anche p. Bonnie Mendes, sacerdote di Faisalabad (nel Punjab), già segretario esecutivo di Giustizia e Pace (Ncjp) e coordinatore di Caritas Asia. L’enciclica, afferma il sacerdote, ha “raggiunto le prime pagine” in molti Paesi al mondo e i social media sono “pieni” di commenti, sebbene “non tutti positivi”. Alcuni ricchi e privilegiati, aggiunge, hanno detto di non essere disposti a cambiare lo stile di vita per le parole di un pontefice che non influenza “la loro politica”.

Per p. Bonnie Mendes si tratta di una enciclica “diversa”, nello stile, nella lunghezza, e che riporta molte citazioni al suo interno. Vi sono riportate, aggiunge, anche le parole di un poeta mistico musulmano sufi, Ali al Khawas. Il papa vuole davvero che “l’umanità incontri Dio in tutte le cose”. Come afferma papa Francesco, è evidente il bisogno di “ridurre l’uso dei combustibili fossili” e di migliorare “il nostro stile di vita” evitando di “sprecare cibo”.