Cina, terrorizzata dai botti di Capodanno una tigre cade dall'11mo piano di un palazzo
L'animale, di tipo "manciù" e in via di estinzione, viveva con la sorella sul tetto del palazzo di proprietà di un industriale dello Shandong. L'uomo si difende dicendo di aver "adottato" i due esemplari da uno zoo, che però non aveva alcuna autorizzazione.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Terrorizzata dal rumore e dalle luci dei fuochi di artificio esplosi la notte del Nuovo anno lunare, una rarissima tigre di tipo "manciù" si è lanciata dal tetto di un palazzo di 11 piani dove viveva con la sorella. L'animale si è schiantato al suolo ed è morto sul colpo. Secondo il proprietario la tigre, di 7 mesi, è riuscita a uscire dalla gabbia dove era rinchiusa a causa dell'assenza dei domestici incaricati di fare la guardia.

Il corpo dell'animale è stato ritrovato la mattina del 19 febbraio scorso - primo giorno dell'Anno della Capra - nel parcheggio di un edificio a Pingdu, nella provincia orientale dello Shandong (v. foto). Secondo gli agenti di polizia che stanno investigando sul caso, l'industriale proprietario del palazzo ha "adottato" la tigre e la sorella da un parco montuoso della zona.

Tuttavia Li Peijie, vice direttore dell'Ufficio forestale locale, ha spiegato che l'uomo e il parco stesso "non avevano alcun diritto e tanto meno alcun permesso per gestire il parco, dare in adozione o adottare animali selvatici". Tanto più che la specie in oggetto è a rischio estinzione. Per questo, "con ogni probabilità al colpevole verrà comminata una multa".

L'Ufficio forestale di Qingdao prenderà in custodia la seconda tigre, che sarebbe ancora nella sua gabbia sul tetto.