AirAsia QZ8501: recuperata parte della scatola nera, continuano le ricerche delle vittime
di Mathias Hariyadi
I sommozzatori hanno portato in superficie il Flight data recorder, che registra i parametri di volo; ancora da individuare la seconda parte, che annota le comunicazioni in cabina di pilotaggio. Le operazioni di recupero ostacolate dal maltempo nella zona. La maggior parte dei corpi ancora intrappolati nel relitto del velivolo.

Jakarta (AsiaNews) - A più di due settimane dallo schianto, le squadre di sommozzatori indonesiane hanno individuato e recuperato parte della scatola nera del volo AirAsia QZ8501, precipitato lo scorso 28 dicembre nelle acque del mare di Java. Si tratta del Flight data recorder (Fdr), la sezione che registra i parametri di volo di natura numerica relativi alle ultime 25 ore di funzionamento. Anche in queste ore la scarsa visibilità nelle profondità marine, unita al maltempo che ha imperversato a lungo nella zona, hanno costituito un grave ostacolo alle ricerche degli esperti. Dopo due giorni di attesa, solo nelle prime ore della mattinata di oggi i sommozzatori hanno potuto immergersi e portare in superficie il Fdr. 

Bambang Soelistyo, responsabile dell'Agenzia nazionale di soccorso, sottolinea che le squadre sono ancora impegnate nella ricerca della seconda parte della scatola nera, quella che annota le comunicazioni all'interno della cabina di comando. Finora sono state recuperati i corpi di dozzine di vittime, ma la maggior parte di esse sarebbero ancora intrappolate nel relitto del velivolo. 

Gli esperti contano sul ritrovamento di tutte le componenti e intendono far luce sulle cause che hanno portato alla tragedia, per quello che era considerato un volo di routine, di breve raggio. Resta da capire se il mezzo è andato in stallo e precipitato, oppure se ha subito un danno strutturale mentre si trovava ad alta quota. 

L'aereo AirAsia, un Airbus 320-200, era partito il 28 dicembre mattina da Surabaya e doveva raggiungere Singapore. A un certo punto il pilota ha inviato un messaggio radio, chiedendo di poter elevarsi a 11mila metri per evitare un denso cumulo di nuvole. Subito dopo l'aereo è scomparso dai radar e si è inabissato nei fondali marini. 

Nell'aereo scomparso vi erano 162 persone a bordo, di cui 155 passeggeri: 137 adulti, 17 bambini e un neonato. La maggior parte di loro sono indonesiani, ma vi sono anche un britannico, un malaysiano, uno di Singapore e tre sudcoreani. L'equipaggio era formato da due piloti e cinque persone di servizio, tutti indonesiani eccetto un francese (il co-pilota). 

L'AirAsia è una compagnia low-cost con base in Malaysia. Il QZ8501 aveva solo sei anni e aveva volato per 26mila ore. Aveva subito un controllo tecnico lo scorso 16 dicembre.