Kuwait, aperte le trattative con l'Iran per l'importazione di gas naturale
I dialoghi sono iniziati in occasione della visita dell'emiro del Kuwait Sabah Al-Ahmed Al Sabah a Teheran. Il ministro del petrolio: "L'Iran ha grandi quantità di gas e il Kuwait ha bisogno del suo gas, potremmo ottenerlo attraverso la cooperazione tra i due Paesi".

Madinat Al-Kuwait  (AsiaNews/Agenzie)  -  Il ministro kuwaitiano del petrolio, Ali Saleh Al-Omair ha confermato che il suo Paese ha aperto le trattative per firmare un accordo con l'Iran e assicurare le forniture di gas naturale necessarie al fabbisogno del Kuwait.

"L'Iran ha grandi quantità di gas e il Kuwait ha bisogno del suo gas, potremmo ottenerlo attraverso la cooperazione tra i due Paesi" ha affermato il ministro Ali Saleh, in occasione della visita di due giorni fa in Iran dell'Emiro del Kuwait, lo sceicco Sabah Al-Ahmed Al Sabah.

Il mese scorso il Kuwait ha concordato con la BP e la Royal Dutch Shell un approvvigionamento di gas pari a 15 miliardi di dollari, e a fine aprile ha firmato anche un contratto con il Qatar per l'importazione di gas naturale liquefatto.

Negli ultimi anni in tutti i Paesi del Golfo l'aumento della popolazione e il boom industriale hanno accresciuto la domanda di energia.

In marzo, l'Iran ha siglato un accordo preliminare per esportare gas nell'Oman; questo accordo ne ha aggiornato uno simile, risalente al 2005. Ciò è avvenuto durante una visita del presidente iraniano Hassan Rouhani nella capitale Muscat.

L'Iran, che detiene le più grandi riserve mondiali di gas naturale, ma secondo alcuni analisti esso non ha la possibilità di provvedere in modo veloce e adeguato ai fabbisogni del Paesi del Golfo. E questo anche se raggiungesse un accordo sulla cancellazione dell'embargo attuato dai Paesi occidentali.

Il Kuwait, sede di una consistente minoranza musulmana sciita e alleato degli Stati Uniti, è visto da alcuni come un potenziale ponte tra l'Iran e gli Stati arabi del Golfo, tra cui l'Arabia Saudita.