Mese mariano in Indonesia: preghiere e iniziative benefiche in nome della Vergine
di Mathias Hariyadi

Una parrocchia di Semarang ha organizzato una giornata dedicata a riflessione e azione: dalla distribuzione di cibo e bevande per i bisognosi, all’adorazione eucaristica. Nella grotta mariana di Mojosongo i fedeli assistono ad attività vocazionali. L’arcidiocesi di Jakarta la “speciale novena” che unisce uomini d’affari e pendolari al termine dell’orario di lavoro.

Jakarta (AsiaNews) - Con l'inizio del mese di maggio, la Chiesa cattolica indonesiana promuove diverse attività devozioni per celebrare il culto della Madonna. Quest'anno alle preghiere, alla recita del Rosario, ai momenti di adorazione Eucaristica si accompagnano anche attività e iniziative "umanitarie" rivolte alle fasce più povere e disagiate della popolazione. Ieri, primo maggio, la parrocchia di San Francesco Saverio a Kebon Dalem, arcidiocesi di Semarang (Java centrale), ha promosso due diversi momenti dedicati alla riflessione, alla preghiera e all'azione all'insegna della "compassione", con la distribuzione di cibo e bevande ai più bisognosi. 

A spiegare l'iniziativa ad AsiaNews lo stesso parroco, p. Aloysius Budi Purnomo, il quale racconta che "in un primo momento" l'appello alla preghiera e all'azione aveva destato più di un "dubbio" nella mente dei fedeli. Perché "non era mai successo prima e perché [i fedeli] non sapevano la natura delle iniziative" di caritativa. Al mattino, alcuni giovani della parrocchia hanno collaborato alla pulizia del rettorato e dell'area circostante; a seguire, nel pomeriggio essi hanno cucinato alcuni cibi e preparato bevande che sono state poi distribuite fra i poveri della città. 

"A bordo di motociclette - racconta il sacerdote - [i giovani] hanno disseminato per la città questi pacchi; un progetto umanitario che ha come obiettivo quello di rafforzare la morale e rinvigorire lo spirito di comprensione verso categorie di lavoratori sottopagati, come gli spazzini". Concluse le attività benefiche, nel pomeriggio spazio alle attività devozioni e di preghiera seguite dall'adorazione eucaristica del Santissimo Sacramento, conservato nella piccola cappella del rettorato. 

Sempre ieri moltissimi fedeli si sono recati in pellegrinaggio alla grotta mariana di Mojosongo, a Solo nello Java centrale, dove erano in programma numerose attività vocazionali fra cui testimonianze di "personaggi illustri" che hanno raccontato il loro rapporto quotidiano con la fede. In tarda serata si è infine celebrata l'Eucaristia. A Jakarta, infine, come ogni anno si tiene una "speciale novena" dedicata alla Madonna; l'appuntamento è ormai diventato una tradizione per i cattolici della capitale, in particolare per gli uomini d'affari e i moltissimi pendolari che possono ritagliarsi un momento di riflessione e preghiera al termine della giornata di lavoro. Quest'anno sono previsti inoltre interventi e riflessioni personali di alte personalità della cultura e finanza, oltre che dell'arcivescovo di Jakarta mons. Ignatius Suharyo. 

I cattolici riservano una devozione profonda per l'adorazione eucaristica e il culto mariano, in particolare nei due mesi che la Chiesa cattolica dedica alla Madonna: maggio e ottobre. In questi due periodi dell'anno migliaia di fedeli, in tutte le zone dell'arcipelago, partecipano a pellegrinaggi e visite alle grotte mariane più vicine, per riunirsi in preghiera e adorazione. Movimenti e gruppi cattolici promuovono viaggi organizzati nei principali centri mariani, sparsi nell'arcipelago e in tutto il mondo, con momenti di preghiera e recita del Rosario.

L'Indonesia è la nazione musulmana (sunnita) più popolosa al mondo (l'86% professa l'islam) e, pur garantendo fra i principi costituzionali le libertà personali di base (fra cui il culto), diventa sempre più teatro di violenze e abusi contro le minoranze. I cristiani sono il 5,7% della popolazione, i cattolici poco più del 3%, l'1,8% è indù e il 3,4% professa un'altra religione. In particolare, i cattolici sono una piccola minoranza composta da circa sette milioni di persone, pari al 3% circa della popolazione totale (3,6% nella sola arcidiocesi di Jakarta).