Abbas chiede il rilascio di Marwan Barghouti e di altri prigionieri
Il 60% dei palestinesi voterebbe Barghouti come presidente. Per Israele egli è "un terrorista"; per i suoi connazionali è il "Mandela della Palestina". I dialoghi di pace rischiano di arenarsi per il continuo espandersi delle colonie nei Territori occupati e per la mancata liberazione dei prigionieri.

Gerusalemme (AsiaNews) - Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha chiesto che Israele liberi alcune importanti personalità prigioniere, fra cui il leader Marwan Barghouti.

Incontrandosi con Barack Obama alcuni giorni fa, egli ha sostenuto che è impossibile continuare i  dialoghi di pace se Israele non libera molti più prigionieri di quanto prospettato.

Dopo essere stato spinto a riprendere i colloqui di pace, lo scorso luglio, Israele ha accettato di liberare 104 prigionieri. Ma finora ne ha liberati solo 78.

Ma mentre si riprendono i dialoghi, Israele sta continuando a costruire e ampliare le colonie nei Territori occupati, il cui congelamento è una condizione posta dai palestinesi.

Per questo Abbas ha deciso di non continuare i dialoghi oltre il 29 aprile se Israele non libera tutti i prigionieri promessi e anche di più.

Nelle carceri israeliane vi sono 5mila palestinesi, molti di loro solo per motivi di sicurezza. Almeno 150 di essi sono agli arresti senza alcuna accusa o processo; altri 150 sono dei minori.

Abbas  - ha detto Issa Qaraq, ministro palestinese per i prigionieri -  vorrebbe la liberazione soprattutto di Ahmad Saadat del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, Fuad Shubaki dell'Olp e di Marwan Barghuti, uno dei leader dell'Intifada del 2000.

Per Israele Barghouti è "un terrorista". Non solo è fra gli artefici dell'Intifada di Al Aqsa e della West Bank, ma è accusato di complicità nella morte di quattro israeliani e di un monaco greco. Arrestato nel 2002 a Ramallah, egli è stato condannato a diversi ergastoli. Al processo, Barghouti non  si è nemmeno difeso perché considerava il processo illegale e illegittimo. Questo suo atteggiamento ha spinto i suoi connazionali a definirlo come il "Mandela della Palestina". Per loro Barghouti è un politico e non era coinvolto in modo diretto con le uccisioni.

Marwan Barghouti, 54 anni, era una stella nascente del partito Fatah e per molti è ancora adesso il vero futuro successore di Abbas alla guida del Paese, capace di unire e motivare il mondo palestinese. Secondo un'inchiesta lanciata a metà del 2012, almeno il 60% dei palestinesi lo vorrebbe come presidente.