Migliaia di cattolici alla consacrazione episcopale del neo vescovo di Tanjungkarang
di Mathias Hariyadi
Per mons. Yohanes Harun Yuwono una “celebrazione della fede” caratterizzata dalla “semplicità” e dalla partecipazione. All’evento presenti 32 vescovi e centinaia di sacerdoti. Il prelato è cresciuto in una famiglia mista di musulmani e cristiani, capace di convivere in modo armonico. Egli è un grande esperto e studioso di islam.

Jakarta (AsiaNews) - Una "celebrazione della fede" che ha richiamato migliaia di cattolici indonesiani e caratterizzata da "semplicità" di stile che rispecchia nel profondo l'animo del nuovo vescovo. Così viene descritta la consacrazione episcopale di mons. Yohanes Harun Yuwono alla guida della diocesi di Tanjungkarang, nella provincia di Lampung, sulla punta meridionale dell'isola di Sumatra. Nel Paese asiatico le celebrazioni episcopali - un evento raro, allestito negli stadi, nei palazzetti dello sport o altri grandi edifici - assumono spesso il carattere di una festa di piazza, a differenza delle ordinazioni sacerdotali in cui la celebrazione è ristretta ai membri della famiglia. Tuttavia, nella consacrazione di mons. Yuwono hanno prevalso gli elementi che rispecchiano l'animo del vescovo; il rito è avvenuto all'interno di una scuola cattolica della zona, senza troppi fronzoli ma partecipata e commossa.

La consacrazione del neo vescovo di Tanjungkarang s è tenuta la scorsa settimana a Bandar Lampung. In un primo momento mons. Yohanes Harun Yuwono ha chiesto una cerimonia privata e intima, poi ha ripiegato per la celebrazione pubblica a causa dell'interesse e del desiderio di partecipazione dell'intera comunità. Il rito si è celebrato il 10 ottobre all'interno della locale scuola dei Saveriani, alla presenza di oltre 10mila fedeli, 32 vescovi e 200 sacerdoti assieme a centinaia di religiosi e religiose.

Fra i presenti anche il nunzio apostolico in Indonesia mons. Antonio Guido Filipazzi e il cardinale Julius Darmaatmadja. Il neo vescovo ha scelto come motto "Non Est Personarum Acceptor Deus" e rivela il percorso familiare e di vita del prelato, cresciuto in un ambiente semplice fra parenti di fede cristiana e musulmana, in grado di convivere in maniera armoniosa e pacifica.

Mons. Yuwono - dottorato in studi islamici al Pisai di Roma - ha ricoperto l'incarico di rettore del Seminario superiore di Pematang Siantar, nel North Sumatra. In passato egli aveva chiesto di poter essere assegnato, come sacerdote, alla diocesi di origine; tuttavia, dopo un trascorso a Pangkalpinang egli è tornato (non senza stupore e sorpresa per la scelta di papa Francesco) a Tanjungkarang nel ruolo di vescovo e pastore, in sostituzione dell'emerito mons. Henri Soesanto che ha lasciato per sopraggiunti limiti di età. Egli sarà chiamato a guidare un'area multi-etnica, popolata da migliaia di migranti provenienti da Java e Bali, ciascuno con la propria lingua e cultura. Inoltre, secondo gli esperti la sua competenza e preparazione sull'islam saranno di "estrema utilità" in seno alla Conferenza episcopale indonesiana (Kwi).

In Indonesia, nazione musulmana più popolosa al mondo, i cattolici sono una piccola minoranza composta da circa sette milioni di persone, pari al 3% circa della popolazione totale. Nella sola arcidiocesi di Jakarta, i fedeli raggiungono il 3,6% della popolazione. La Costituzione sancisce la libertà religiosa, tuttavia la comunità è vittima di episodi di violenze e abusi, soprattutto nelle aree in cui è più radicata la visione estremista dell'islam, come ad Aceh. Essi sono una parte attiva nella società e contribuiscono allo sviluppo della nazione o all'opera di aiuti durante le emergenze, come avvenuto per in occasione della devastante alluvione del gennaio scorso.