Si riunisce il gruppo di opposizione appoggiato da Sfeir

Verranno esaminati gli sviluppi della situazione dopo gli interventi di Assad, la manifestazione di Hezbollah e l'inizio del ridispiegamento dell'esercito siriano e prima della visita del patriarca negli Usa, dove incontrerà anche il presidente Bush.


Beirut (AsiaNews) – Gli sviluppi della situazione libanese saranno esaminati oggi pomeriggio nella riunione di Kornet Chehwan, il gruppo di opposizione appoggiato dal patriarca Sfeir e formatosi dopo l'appello fatto nel 2000 dai vescovi maroniti. L'incontro sarà presieduto dall'arcivescovo di Antelias mons.Youssef Mohsen Bechara, nella sede del quale si terrà la riunione. All'ordine del giorno la situazione libanese alla luce del discorso del presidente siriano Bachar Asad di sabato scorso, delle decisioni del Consiglio superiore libano-siriano riunito lunedì scorso a Damasco sotto la presidenza dei presidenti  Emile Lahoud e Bachar Asad. Verranno anche analizzato il significato dell'ultimo discorso del segretario generale di Hezbollah, cheikh Hassan Nasrallah, pronunciato martedì di fronte  alle centinaia di migliaia di persone che hanno preso parte alla manifestazione di Riad El Solh e la questione del ridispegamento dell'esercito siriano, iniziato lunedì.

L'analisi da parte di Kornet Chehwan avviene subito prima della visita del Patriarca maronita Nassrallah Sfeir negli Stati uniti, dove avrà un incontro anche con il presidente americano Gorge Bush..Il patriarca sarà accompagnato dal suo vicario generale e da un gruppo di deputati dell'opposizione. Il presidente americano, dal canto suo, si prepara ad incontrare il Patriarca dopo essersi mostrato insoddisfatto dei piani di ritiro dal Libano annunciati dalla Siria, definiti "una mezza misura",  perché il ritiro deve essere completo e riguardare sia i militari che l'intelligence.

Stamattina, intanto, nel nord del Libano, i soldati siriani si stavano preparando ad abbandonare l'importante posto di frontiere di Arida. Carri armati e cannoni si stavano riunendo per la partenza anche nella base di Qoleïaat, un aeroporto militare situato a tre chilometri dalla frontiera siriana. Anche questa notte convogli che trasportavano militari hanno lasciato posizioni in tutto il Paese. L'esercito libanese ha preso posizione nella maggior parte delle basi lasciate dai siriani.  (JH)