L'arcivescovo di Hanoi chiede un'inchiesta sull'aggressione a padre Van Binh
Il religioso è stato aggredito da un gruppo di "teppisti" che stavano distruggendo una casa destinata a orfanotrofio, mentre la polizia stava a guardare. Un comunicato dell'arcidiocesi denuncia la violazione della legge e definisce l'avvenuto un brutale attentato alla dignità umana, che ha riempito di indignazione sacerdoti e fedeli e seminato inquietudine nelle comunità cattoliche.

Hanoi (AsiaNews) - La polizia conduca un'inchiesta sulla "aggressione brutale" subita da padre Nguyễn Văn Bình (nella foto) e sull'attacco alla casa che doveva divenire un orfanotrofio, per porre fine a queste "pratiche selvagge" e per rispettare la dignità umana. In questi termini l'arcivescovato di Hanoi si è rivolto in una lettera alle autorità all'indomani dei fatti accaduti il 14 aprile nel distretto di Chương Mỹ, ad Hanoi.

Padre Van Binh è parroco a Yên Kiên e ha acquistato un terreno di 500 metri quadri situato nel territorio della parrocchia di Go Cao, nel distretto di Chuong My (Hamoi). Sul terreno ha fatto costruire una casa che, nelle sue intenzioni, deve divenire un orfanotrofio. La struttura vede la collaborazione di un'associazione cattolica, l'Agape Family.

La mattina del 14, molto presto, un gruppo di teppisti ha assalito e distrutto la casa: avvertito alle 9, il sacerdote responsabile della struttura è accorso, ma è stato aggredito selvaggiamente: lasciato svenuto a terra, è stato trasportato in ospedale. Il comunicato diffuso dall'arcivescovato all'indomani dei fatti precisa che al momento del ricovero il religioso perdeva sangue da un orecchio, aveva sofferenza a un timpano, dolori alla testa e al ventre e presentava ecchimosi sul viso.

Grazie all'intervento dell'arcivescovato e del consiglio pastorale il religioso è stato portato in una struttura specializzata e sottoposto anche a una serie di esami. Attualmente è curato all'interno dell'arcivescovado e le sue condizioni appaiono migliorate.

Secondo alcune testimonianze raccolte da AsiaNews, mentre i teppisti erano all'opera sul posto erano presenti decine di agenti di polizia, che non hanno fatto nulla per fermare la distruzione né l'aggressione contro padre Van Binh.

Il comunicato dell'arcidiocesi denuncia la violazione della legge e definisce l'avvenuto un brutale attentato alla dignità umana, che ha riempito di indignazione sacerdoti e fedeli e seminato inquietudine nelle comunità cattoliche.