Kon Tum: Pasqua, i fedeli pregano in case private. Il governo ha requisito la chiesa
di Nguyen Hung
Le autorità di Hiếu Đạo 30 anni fa hanno sequestrato l’edificio e non l’hanno più restituito. Tuttavia, il numero dei fedeli continua a crescere per le numerose conversioni. Il vescovo ad AsiaNews: “Dio ci restituirà” il luogo di culto.

Ho Chi Minh City (AsiaNews) - Per i cattolici di una parrocchia degli altipiani centrali del Vietnam, il dono più prezioso per la Pasqua è la possibilità di celebrare la messa all'interno della loro chiesa. Un privilegio precluso negli ultimi 30 anni, da quando le autorità locali hanno sequestrato il luogo di culto e non l'hanno più restituito. Tuttavia, le vessazioni non hanno impedito alla comunità cristiana di crescere nella fede, di avviare attività pastorali e sociali, di adempiere all'opera di evangelizzazione che ha portato migliaia di persone a convertirsi e ricevere il battesimo, come si prepara a fare un gruppo di catecumeni domenica prossima.

Un cattolico della parrocchia di Hiếu Đạo, nella diocesi di Kon Tum - compresa nelle province di Gia Lai e Kon Tum, altipiani centrali del Vietnam - confida ad AsiaNews il desiderio della comunità: "In questo periodo di Pasqua, mi auguro che il governo locale ci restituisca la chiesa. [...] Ne abbiamo bisogno per la messa, per pregare...". Un appello raccolto dal vescovo locale, mons. Michael Hoàng Đức Oanh, che invita i laici di Kon Tum a "credere in Dio, anche se abbiamo perso la chiesa". "Siamo però fermamente convinti - ha aggiunto il prelato - che Dio ci restituirà l'altare".

Durante la Quaresima tutti i sacerdoti della diocesi hanno organizzato ritiri, sacramenti e confessioni per oltre 30mila cattolici. All'insegna dello spirito di solidarietà, molte famiglie hanno aperto le porte delle loro case per la lettura del Vangelo e la recita del Rosario visto che i fedeli non hanno ancora a disposizione una chiesa. E anche quest'anno, come in passato, vi sarà a Pasqua un nutrito gruppo di catecumeni che riceverà il battesimo. Fonti diocesane riferiscono che dal 2003 a oggi 5mila vietnamiti della zona hanno abbracciato il cattolicesimo.

A dispetto delle condizioni di indigenza in cui vive la maggioranza, i cattolici di Kon Tum sono attivi nel sociale, promuovono attività caritatevoli e dedicano il loro tempo all'educazione dei bambini, all'assistenza ai malati e anziani, forniscono piccole somme di denaro per favorire impresa e occupazione al femminile. Attività che vanno a beneficio non solo dei cristiani, ma di tutta la popolazione locale compresi gli atei o i fedeli di altre religioni.

La diocesi di Kon Tum - negli altipiani centrali del Vietnam - copre un'area di circa 25mila km; in base alle ultime statistiche (del 2003) i cattolici sono circa 261mila su un totale di 1.700.000 abitanti circa. La zona è povera e l'economia arretrata, ma fervida di vocazione e ricca di conversioni a testimonianza della vitalità della Chiesa locale.