Due monaci tibetani di Kirti arrestati nel Sichuan
Si tratta di Gyatso Ratsa, 42 anni e di Lobsang Gendun, 48 anni. Entrambi fanno parte del gruppo di insegnanti e studiosi del monastero da dove è partita l’ondata di auto-immolazioni col fuoco.
Dharamsala (AsiaNews) – La polizia cinese ha arrestato due monaci tibetani presso il monastero di Kirti (Sichuan), assediato e vigilato da mesi dalle forze cinesi dell’ordine. Il monastero di Kirti è il luogo da cui nel marzo scorso è partita una nuova ondata di proteste contro l’occupazione cinese del Tibet, spingendo diversi monaci ad auto-immolarsi col fuoco (v. 17/3/2011 Giovane monaco tibetano si dà fuoco in ricordo dei morti del marzo 2008 e 23/11/2011 Darsi fuoco per il Tibet: il grido di dolore e l’indifferenza del mondo).

Fonti del Tibetan Centre for Human Rights and Democracy, affermano che lo scorso 21 novembre il monaco Gyatso, 42 anni (a sin. nella foto), è stato prelevato dalla sua cella e arrestato. Gyatso, della famiglia Ratsa, era divenuto monaco in giovanissima età. Egli era uno degli insegnanti del monastero di Kirti prima della sua chiusura.

L’altro monaco arrestato è Lobsang Gendun, 48 anni, studioso del collegio Kalachakra di Kirti. Il suo arresto risale a metà ottobre, ma solo ora si è avuta la conferma.

Non si conoscono i motivi dei due arresti. Intanto la situazione a Kirti e nella regione di Ngaba rimane molto tesa. Almeno 200 poliziotti circondano in permanenza il monastero, controllando ogni movimento.