East Java: cattolici indonesiani in festa per l’ordinazione di sette sacerdoti
di Mathias Hariyadi
La cerimonia si terrà nella cattedrale del Sacro Cuore e sarà presieduta da mons. Vinsentius Sutikno Wisaksono, vescovo di Surabaya. Per i fedeli le vocazioni sono “segni della benedizione di Dio”. Nel Borneo occidentale in programma l’ordinazione di tre diaconi. Il vescovo “estremamente felice” per le nuove vocazioni.
Jakarta (AsiaNews) – La Chiesa indonesiana festeggia la prossima ordinazione di sette nuovi sacerdoti, tutti provenienti da East Java, provincia orientale dell’isola di Java. Un segnale di vitalità per la comunità cattolica, che pur rappresentando il 3% della popolazione su un totale di 250 milioni di persone a grande maggioranza musulmani, mantiene viva la sua opera di annuncio. La cerimonia sarà presieduta da mons. Vinsentius Sutikno Wisaksono, vescovo di Surabaya, e si terrà nella locale cattedrale del Sacro Cuore.

I sette diaconi, futuri sacerdoti dell'ordine dei Gesuiti, sono: fratel Aloysius Cahyo Kristanto, di Magetan; fr. Canisius Sigit Tridrianto, di Cepu; fr. Daniel Setiawan , di Madiun; fr. Edward Paulus Suryandoko e fr. Yohanes Setiawan, di Surabaya; fr. Gregorius Dhani Driantoro e fr. Johannes Endro Wibowo, di Blitar. “Le vocazioni religiose e le ordinazioni sacerdotali – sottolinea ad AsiaNews Joko Riyanto, cattolico di Surabaya – sono segni della benedizione di Dio”.

Riflessioni ed emozioni che vengono condivise anche nella diocesi di Ketapang, nel Borneo occidentale, dove p. Akap Pasti ricorda che verranno ordinati tre nuovi diaconi. Essi sono fr. Sodho di Flores, fr. Kukuh Setyo Yulianto, dello Java e fr. Albertinus Cemis, di Ketapang. La cerimonia è in programma il 4 settembre prossimo e sarà presieduta dal vescovo locale, mons. Blasius Pujaraharja Pr. Per il prelato sarà una occasione speciale di festa, perché proprio quest’anno egli festeggia i 50 anni di sacerdozio e la diocesi di Ketapang i 100 anni di vita.

L’ingresso di nuovi diaconi sarà fondamentale per la diocesi di Ketapang, perché aiuteranno i 30 preti presenti sinora a seguire le 20 parrocchie in cui è suddivisa la diocesi. Molte di queste sono situate in aree remote e sono necessarie anche sei o sette ore di viaggio per raggiungerle. Mons. Pujaraharja Pr, da 30 anni vescovo diocesano, si dice “estremamente felice” per le nuove vocazioni.