La ricostruzione riguarderà in particolare il villaggio di Pirigad, dove nei mesi scorsi la Chiesa aveva denunciato le autorità per aver falsato le perizie, diminuendo il numero di abitazioni distrutte, e lasciato a metà la ricostruzione.
Fratel K J Markose, missionario monfortiano da anni impegnato nel sostenere le vittime dei pogrom, dice che per convincere le autorità a incontrare le famiglie ci sono volute 12 visite di un leader locale e quattro sue. Ma “grazie a questa mediazione la popolazione potrà completare le proprie case”.
Sempre attraverso la mediazione della Chiesa, che ha promesso anche un appoggio finanziario, il governo locale fornirà i mezzi per la ricostruzione e la supervisione dei villaggi di Pipudidei e Badabanga, situati nell’area di Tikabali una delle zone più remote del distretto.