Aperta la causa di beatificazione e canonizzazione del card. Thomas Coorey
di Melani Manel Perera
“Servire e non essere serviti” il motto del porporato, che ha concentrato il suo impegno nell’educazione religiosa dei bambini e nella formazione missionaria dei giovani seminaristi. Egli ha anche fondato la basilica nazionale di Nostra Signora di Lanka a Tewatta.

Tewatta (AsiaNews) – Mons. Malcolm Ranjith ha aperto ufficialmente la causa di beatificazione e canonizzazione del cardinale Thomas Coorey, durante la celebrazione eucaristica ospitata ieri nella basilica nazionale di Nostra Signora di Lanka a Tewatta (arcidiocesi di Colombo).

Il card. Ranjith ha celebrato la funzione insieme al nunzio papale Joseph Spiteri, gli arcivescovi emeriti Nicholas Marcus e Oswald Gomis, p. Clement Waidayasekara e p. Nicholas Senanayake. Quasi 200 preti e suore dell’arcidiocesi hanno partecipato alla messa solenne. Tutti i parenti di mons. Cooray erano presenti, insieme a grande folla di fedeli – circa duemila persone – dell’arcidiocesi di Colombo. L’eucarestia è stata celebrata in tre lingue: sinhala, tamil e inglese.

Mons. Owald Gomis, che ha lavorato a stretto contatto in passato con il card Cooray, durante l’omelia ha detto che “oggi è un giorno da scrivere in oro nella storia dello Sri Lanka”. E ha ricordato la santità semplice ed eccezionale, la profonda fede e il coraggio del card. Cooray.

Il card. Coorey, nato nel 1901 a Periyamulla (Negombo), è stato ordinato prete a Roma nel 1929 nella congregazione degli Oblati di Maria Immacolata. Nel 1947 è stato nominato arcivescovo dell’arcidiocesi di Colombo. “Servire, non essere serviti” era il suo motto: nel 1950 ha fondato il seminario minore, riversando il suo impegno nella formazione missionaria dei giovani seminaristi. Inoltre, sotto la sua guida la Chiesa in Sri Lanka ha trovato i modi e i mezzi per portare l’educazione religiosa nelle scuole.

Nel 1940, all’inizio della seconda guerra mondiale l’arcivescovo Jean Marie Masson fece il voto di costruire un santuario a Tewatta in onore della Madonna, se il Paese si fosse salvato dalle devastazioni della guerra. Il card. Coorey ha poi mantenuto il voto e ha iniziato a costruire la basilica nazionale Nostra Signora del Lanka.

Alla fine della sua omelia, mons. Gomis ha detto: “Oggi ci siamo riuniti per ingraziare il Signore per la vita santa e impegnata del cardinale Thomas Cooray. E preghiamo Dio di concedere le benedizioni necessarie per la sua beatificazione e canonizzazione”.

Thomas Cooray è stato nominato cardinale nel 1965 da papa Paolo VI. Presidente della Conferenza episcopale in Sri Lanka per 30 anni, si è ritirato dalla carica nel 1976. Il cardinale si è spento nel 1988, e le sue spoglie sono sepolte nella cappella del Santissimo sacramento, nella basilica da lui costruita. Il card. Cooray è il primo singalese di cui si apre una causa di beatificazione e canonizzazione.