Il Medio oriente guarda alla vittoria di Bush

Cauto ottimismo, rassegnazione, possibilità di nuove violenze: sono questi i primi commenti di personalità mediorientali alla rielezione di George W. Bush alla Casa Bianca. AsiaNews ne presenta di seguito i più significativi.

Iraq

Baghdad (AsiaNews) – Il premier irakeno, Iyad Allawi, si è dichiarato ottimista e ha ricordato che "gli Usa hanno liberato l'Iraq da un dittatore e da un lungo periodo di agonia". La gente comune è divisa tra i rassegnati e gli ottimisti. Sheikh Khalid al-Jumaili, che lavora nei negoziati tra Fallujah e il governo ad interim, ha detto che Kery era l'unica possibilità per un leggero cambiamento della politica americana in Iraq". "La sola ragione per la qualora possiamo esprimere così liberamente le nostre opinione, risponde Karim Abdul Younis, medico, è perché Saddam è stato cacciato".

Israele - Palestina

Gerusalemme (AsiaNews) – Israele ha reagito con soddisfazione alla vittoria di Bush. Il portavoce del primo ministro israeliano Ariel Sharon ha dichiarato che "con il secondo mandato di Bush il piano di ritiro di Israele (dalla Striscia di Gaza e dalla zona nord della West Bank) procederà più velocemente e in modo più efficiente". Ehud Olmert, vice premier israeliano ha fatto le sue "congratulazioni al popolo americano per la scelta".

Da Parigi, dove è ricoverato per gravi problemi di salute, il leader palestinese Yasser Arafat, per voce di un assistente, ha detto di sperare che nei prossimi 4 anni Bush possa portare la pace in Medio oriente e garantire i diritti civili ai palestinesi". A causa dell'appoggio di Bush a Israele e per la guerra in Iraq, i palestinesi avrebbero preferito Kerry come presidente degli Usa, anche se oggi l'Indipenden fa sapere che secondo un sondaggio tra i palestinesi della West Bank, la maggior parte si dichiara indifferenti ai risultati elettorali.

Iran

Teheran (AsiaNews) – Ali Abtahi, consigliere del presidente iraniano Mohammad Khatami, ha detto che la "nonostante gli sbagli della sua politica estera", la vittoria di Bush era "preferibile" a quella di Kerry.

Arabia Saudita

Ryadh (AsiaNews) – Khaled Maeena, direttore del quotidiano saudita Arab News ha detto che "altri 4 anni di Bush significano ancora guerre contro il cosiddetto terrorismo e ancora vittime innocenti".

Siria

Damasco (AsiaNews) – Della stessa opinione anche Imad Shuaibi, politico siriano e professore all'università di Damasco, che prevede "altri 4 anni di incubi". Secondo il quotidiano The Daily Star, molti in Siria temono che la politica estera di Bush porti ulteriori violenze non solo in Iraq e Afghanistan ma anche in Iran e Siria.

Giordania

Amman (AsiaNews) – Asma Khader, portavoce del governo giordano, ha avvertito che gli Usa devono cambiare politica in Medio oriente. "Washington deve riattivare il processo di pace e raggiungere obiettivi che evitino  morti innocenti e mettano fine al pugni di ferro di Israele verso i palestinesi".

Yemen

San'à (AsiaNews) - Il ministro degli Esteri Abubakar al-qirbi ha reso noto che il suo paese continuerà a cooperare con il vincitore.