L’esercito pakistano spara contro elicotteri Usa sconfinati sul suo territorio
L’episodio confermato, ma anche smentito da fonti ufficiali pakistane. E’ avvenuto vicino ad Angor Adda, dove il 3 settembre gli Usa hanno compiuto un raid contro presunti terroristi uccidendo anche donne e bambini. Generale pakistano: pronti a difendere il nostro territorio contro chiunque.

Islamabad (AsiaNews/Agenzie) – Soldati pakistani hanno sparato in aria contro elicotteri Usa sconfinati nel Sud Waziristan, sopra il villaggio di Angor Adda, a circa 30 chilometri da Wana, maggiore città della regione, forzandoli a tornare in territorio afgano. La sicurezza pakistana conferma l’episodio, precisando che, ieri mattina presto, “le nostre truppe hanno avuto ordine di non sparare agli elicotteri Usa, ma hanno aperto il fuoco e loro sono tornati indietro”. Altre fonti dicono di avere anche visto veicoli armati Usa in movimento presso il confine. Invece il portavoce militare, maggiore Murad Khan, conferma che ci sono stati spari contro gli elicotteri, ma precisa che i veivoli non hanno sconfinato e che “le nostre forze non sono state coinvolte”.

Angor Adda è la zona dove il 3 settembre gli elicotteri Usa hanno compiuto un’incursione contro un campo ritenuto di al Qaeda e dei talebani, uccidendo almeno 20 persone tra cui donne e bambini e suscitando sdegno tra la popolazione pakistana e proteste ufficiali. Secondo il New York Times, il “via libera” all’incursione sarebbe stato dato dal presidente George W. Bush. E’ la prima incursione in Pakistan dei soldati Usa dislocati in Afghanistan dal 2001. Nelle ultime settimane gli Stati Uniti hanno intensificato gli attacchi con missili contro postazioni ritenute talebane, nelle zone tribali pakistane.

Nella guerra al terrorismo il Pakistan è un alleato chiave degli Usa e il suo sostegno è fondamentale per le forze occidentali che tentano di rendere stabile l’Afghanistan contro le forze talebane. Ma Washington chiede a Islamabad un maggior impegno contro i militanti talebani e di al Qaeda presenti nelle regioni tribali presso i confini con l’Afghanistan.

 

La scorsa settimana il comandante dell’esercito generale Ashfaq Kayani aveva dichiarato che il Pakistan non permetterà la presenza di truppe straniere nel suo territorio e “difenderà a ogni costo” la sua sovranità e integrità territoriale.