Natale “etnico” per i cattolici thailandesi
di Weena Kowitwanij
Nella provincia di Mae Hongsorn, i cattolici – quasi tutti tribali – si riuniscono per celebrare il Natale e preparano degli spettacoli, un veicolo di intrattenimento ma anche di inculturazione.
Bangkok (AsiaNews) – Il Natale “è una festa spirituale, e non commerciale. Dobbiamo prepararci nel migliore dei modi per accogliere Cristo nei nostri cuori. Per questo, uniamo alle celebrazioni tradizionali anche uno speciale programma per i membri delle minoranze etniche, che sono al 90% cattoliche”. Lo racconta ad AsiaNews suor Supin Sirisawang, religiosa di etnia karen, che sta preparando le celebrazioni natalizie nella provincia di Mae Hongsorn.
 
Le messe del periodo natalizio “saranno in lingua thai e nei diversi dialetti etnici. D’altra parte, buona parte dei cattolici locali sono karen, hmong, akha o membri di altre etnie. Ognuna di queste tribù ha preparato degli spettacoli culturali, che saranno messi in scena nei cortili delle scuole locali il giorno della vigilia di Natale, come mezzo di intrattenimento ma anche di inculturazione”.
 
La vocazione di suor Sirisawang nasce da un missionario, p. Peadae Bedo, che “ha portato Cristo ai karen. Dopo averlo conosciuto, la mia tribù si è convertita al cattolicesimo, ed io ho deciso di divenire una religiosa per seguire il suo esempio, ispirati da Cristo. Oltre al catechismo ed alle preparazioni natalizie, mi occupo della cura degli anziani e delle vedove dei villaggi della mia zona”.
 
Il parroco del distretto di Hua-la, p. Komema Umpaipipat, racconta: “Il villaggio di Hua-la è nato nel 1962, e la prima congregazione a giungere qui è stato il Sacro Cuore di Betharram. La nostra prima chiesa era una capanna di bambù. Ora, 45 anni dopo, siamo in grado di ospitare 4mila cattolici tribali per il prossimo Natale”.