Solo in Cina i suicidi sono più frequenti tra le donne
Ogni anno ci sono 287mila suicidi, il 58% donne, la maggior parte nelle zone rurali. Ci si uccide per depressione e per solitudine. Finora scarsi gli interventi del governo.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – La Cina è il solo Paese al mondo dove i suicidi delle donne sono più di quelli degli uomini. Ci si toglie la vita soprattutto nelle zone rurali, per problemi familiari, isolamento e mancanza di istruzione. Secondo i dati ufficiali ogni anno ci sono oltre 287mila suicidi (più della popolazione di una città come Venezia), il 58% di donne.

Yang Fude, vicepresidente dell’Ospedale Hui Long Guan di Pechino, spiega che è anche uno dei pochi Paesi dove i suicidi sono più numerosi tra la popolazione rurale, che spesso si uccide bevendo pesticidi. Proprio per questo una maggiore presenza di centri medici e numeri telefonici per un aiuto psicologico “potrebbe ridurre molto il numero dei suicidi, specie nelle campagne”, ritiene Zhan Chunyun, esperto della Linea calda di aiuto psicologico Kangning di Guangzhou. Fino ad epoca recente Pechino ha dato scarsa attenzione al fenomeno e nell’intera nazione ci sono solo 19 istituti professionali per aiuto e pronto intervento contro il suicidio.

Nelle città la depressione causa quasi l’80% dei suicidi, molti dei quali compiuti gettandosi giù da un palazzo. Malattie gravi e incurabili sono solo al 5° posto tra le cause del suicidio, ma sono al primo nella fascia di età tra i 15 e i 34 anni. Per la popolazione anziana è invece spesso determinante uno stato di abbandono, con problemi fisici e psicologici.

Una recente indagine dell’Università di Pechino, durata due anni, rivela che oltre il 20% dei 140mila studenti delle scuole superiori intervistati ha considerato la possibilità di suicidarsi e il 6,5% è giunto a pianificare la propria morte.