Riapre dopo un anno di violenze la strada al santuario di Nostra Signora di Madhu
di Melani Manel Perera
Il governo aveva chiuso la strada per motivi di sicurezza. Attesi migliaia di pellegrini per la festa dell’Assunzione. Colombo e Tigri tamil si impegnano ad “evitare scontri” nella zona.
Colombo (AsiaNews) – Il governo dello Sri Lanka ha mantenuto le sue promesse: rispondendo ai numerosi appelli della Chiesa locale, da oggi ha riaperto la strada principale che conduce al santuario di Madhu. In questo modo si è voluto facilitare l’arrivo dei pellegrini che il 15 agosto, festa dell’Assunzione, potranno così recarsi al famoso santuario mariano con più facilità.
Colombo aveva chiuso la strada l’anno scorso, in seguito all’inasprirsi del conflitto tra esercito e ribelli tamil nel nord e nord-est. La chiesa di Nostra Signora di Madhu, 220 km a nord della capitale, è sotto il controllo delle Tigri tamil, che finora hanno rispettato i pellegrini.
 
Un mese fa le forze di scurezza dello Sri Lana e le Tigri tamil si sono accordate sull’istituzione di una “No war Zone” intorno al santuario per garantire l’incolumità dei pellegrini durante le principali feste religiose. Questa settimana a Kilinochchi il ministro della Difesa e rappresentanti delle Tigri hanno firmato dichiarazioni, in cui si impegnano ad evitare scontri nella zona.
 
P. Devarajha Sandanampillai, parroco della San Sebastiano a Mannar, auspica che “con la riapertura della Madhu Road (la via più breve per raggiungere il santuario, ndr) possano arrivare più fedeli”. “In questi giorni – racconta ad AsiaNews – le parrocchie della zona si stanno preparando alla festa dell’Assunzione con una novena, l’adorazione del Santissimo e partecipando alla messa tutti i giorni”. “Fino a ieri la strada era ancora chiusa – aggiunge il sacerdote – ma da oggi speriamo di vedere tanti pellegrini, che rimarranno poi qui fino al 17 agosto”.
 
Dalle colonne di alcuni giornali cattolici, mons. Rayappu Joseph, vescovo di Mannar, ha avvertito coloro che si recheranno a Madhu di portare con sé la propria carta d’identità originale più 4 fotocopie.
 
Secondo p. Devarajha, alla messa del 15 agosto celebrata da mons. Joseph parteciperanno anche il vescovo di Galle, mons. Harold Anthoney, e quello di Anuradhapura, mons. Norbert Andrai.